martedì 9 dicembre 2014

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Cari lettori mi scuso perchè non ho fatto un post ieri ma oggi vi voglio parlare di una cosa bellissima:ho raggiunto e oltrepassato i 150 spettatori e quindi vi voglio fare un articolo sugli oggetti natalizi come orecchini,alberi,decorazioni x la casa etc.

Eccone alcuni:
Prima di tutto ,ovviamente, gli alberi di natale che si possono trovare in moltissimi colori ma soprattutto il verde.
L'albero di Natale è, con la tradizione del presepe, una delle più diffuse usanze natalizie. Si tratta in genere di un abete (o altra conifera sempreverde) addobbato con piccoli oggetti colorati, luci, festoni, dolciumi, piccoli regali impacchettati e altro.
Questo può essere portato in casa o tenuto all'aperto, e viene preparato qualche giorno o qualche settimana prima di Natale (spesso nel giorno dell'Immacolata concezione) e rimosso dopo l'Epifania (per di più, in certe località dell'Italia meridionale, l'albero rimane nelle case fino alla Candelora, il 2 Febbraio). Soprattutto se l'albero viene collocato in casa, è tradizione che ai suoi piedi vengano collocati i regali di Natale impacchettati, in attesa del giorno della festa in cui potranno essere aperti.
Nella tradizione milanese l'albero di natale viene preparato a Sant'Ambrogio, patrono di Milano, il 7 dicembre; mentre nella tradizione barese è allestito a San Nicola, patrono di Bari, il 6 dicembre.
L'immagine dell'albero come simbolo della vita ha origini molto antiche e trova riscontri in diverse religioni.


Poi ci sono i presepi:Il presepe (o presepio) è una rappresentazione della nascita di Gesù, derivata da tradizioni medievali.
Il termine deriva dal latino praesaepe, cioè greppia, mangiatoia, ma anche recinto chiuso dove venivano custoditi ovini e caprini composto da prae = innanzi e saepes = recinto, ovvero luogo che ha davanti un recinto. Un'altra ipotesi fa nascere il termine da praesepirecioè recingere. Nel latino tardo delle prime vulgate evangeliche viene chiamato cripia, che divenne poi krippe in tedesco, crib in inglese, krubba in svedese e crèche in francese. Una curiosità: il presepe è chiamato così solo in Italia in Ungheria, perché la parola vi arrivò via Napoli nel XIV secolo quando un discendente Angiò divenne re di quelle regioni, Portogallo e Catalogna.
Le prime fonti del presepe sono i 180 versetti dei Vangeli di Matteo e Luca, cosiddetti dell'infanzia, che riportano la nascita diGesù avvenuta al tempo di re Erode, a Betlemme di Giudea, piccola borgata ma sin da allora nobile, perché aveva dato i natali a Re Davide.
Il presepe moderno indica una ricostruzione tradizionale della natività di Gesù Cristo durante il periodo natalizio: si riproducono quindi tutti i personaggi e i posti della tradizione, dalla grotta alle stelle, dai Re Magi ai pastori, dal bue e l'asinello agli agnelli, e così via. La rappresentazione può essere sia vivente che iconografica.
Ora suggeritemi altre cose che volete quelle che vi paiono e piacciono!!!

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